giovedì 1 marzo 2007

post 3: come lavoro da coach sportivo


Attualmente seguo diverse squadre di ragazzi, dalla categoria Esordienti alla Juniores. Il rapporto tra me e loro mi piace definirlo come "collaborazione". In effetti, nel mio lavoro, è così: senza la partecipazione attiva dei giocatori, in questo caso specifico, non posso portare risultati positivi. Ogni volta che inizio un percorso con ragazzi nuovi, da parte loro c'è tanta curiosità per 2 motivi: uno, perchè conoscono poco la figura del coach sportivo e, due, perchè sono una donna! Devo dire che il secondo motivo mi diverte da matti!!! Una donna nel calcio?! Ma che ci fa?! E le parole che vorrebbero dire le vedi nei loro occhi... una sana perplessità traspare da ogni loro minimo movimento... E poi, tutte le volte, scatta una magia: diventiamo super amici con un elevato grado di complicità. Passano dal chiamarmi "dottoressa" (perchè forse all'inizio mi vedono un po' come una professoressa) al chiamarmi "Soli" (con la O aperta... diminutivo del mio nome usato dalle persone che mi conoscono meglio).
Seguo i ragazzi sia nei 2/3 allenamenti settimanali che nelle partire. Ovviamente, essendo parecchie squadre, li seguo a turno. Il momento in cui si lavora di più e sodo è in allenamento, 20 minuti prima della sessione condotta dal mister. Quindi per venti minuti ci immergiamo in un bellissimo percorso che fa emergere paure e soddisfazioni, obiettivi nuovi, miglioramenti, punti di debolezza e forza. Pensate che per i ragazzi sia impegnativo? nemmeno per sogno: continuerebbero a dialogare per ore! anche percè, ogni volta, ne escono potenziati!
Vi auguro un Marzo speciale! Solidea

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Buon Marzo anche a te carissima! ... poi, un giorno, mi spiegherai come fai a mantenere tutti gli impegni che porti avanti!!! c'è un segreto??? continua così! un abbraccio Sandro

Solidea ha detto...

Nessun segreto Sandro! Solo tanta voglia di fare, di crescere e una sana ORGANIZZAZIONE! abbraccio anche te!