mercoledì 31 gennaio 2007

Se fossi Julio mi in.....rei!!!


Ieri sera, sono rientrata in casa da una giornata impegnativa, verso le 23,00, con l'intenzione di rilassarmi, magari guardando la tv. E questo, infatti, ho fatto. Però non sono riuscita a rilassarmi, perchè quello che ho visto mi ha dato molto da pensare... Vediamo: cercherò di farvi un riassunto dei miei pensieri.
C'è un ragazzo, calciatore talento, che si chiama Julio Gonzales. C'è un episodio nella sua vita che ha cercato di rubargli un sogno. Un brutto incidente che l'ha segnato con la perdita un braccio. Julio va avanti, con una forza straordinaria che quasi fa paura! Il suo sogno è ancora lì, e lui lotta, lo si vede dagli occhi, per raggiungerlo. E sono sicura che lo raggiungerà. Lui crede, è determinato, ha una grande passione, conosce la sua forza. Julio è un esempio per tutti noi.
E poi, c'è un programma televisivo, Bivio (cosa sarebbe successo se...), condotto da Enrico Ruggeri...
Ospite della serata andata in onda ieri sera, era Julio. C'era anche Luciano Moggi. Fin qui tutto normale. Anzi, direi eccezionale per la storia che Julio ci ha raccontato. Non faccio riferimento all'incidente ma alle parole che lui ha detto circa il suo presente, alla voglia di andare avanti, alla voglia di tornare nel campo da gioco.
E poi, ci sono le perverse dinamiche televisive, che ci devono conquistare con il "nero". A Julio viene fatto vedere il suo possibile destino se dall'incidente fosse rimasto illeso. Devo fare i complimenti agli autori del programma perchè il destino di questo ragazzo straordinario, da cui dobbiamo imparare molto, poteva essere o così, come è oggi, o ancor peggio! La ricostruzione di un suo possibile percorso di vita, ci ha fatto vedere un Julio alle prese con il suo sogno di sfondare nel mondo del calcio, con un procuratore corrotto (non so se il riferimento fosse a Moggi), con una partita che doveva per forza perdere, con un calcio di rigore che doveva per forza sbagliare...
Per fortuna, uno dei 3 autori, ha deciso di far segnare comunque quel goal a Julio! Ma a questo non è stata data una rilevanza importante all'interno della scena costruita.
Allora mi domando: se non riesce un incidente a fermare il sogno di questo ragazzo... perchè la tv si permette di ucciderlo? Se fossi stata Julio mi sarei in.......ta!
Solidea

martedì 30 gennaio 2007

Arbitro... ti amo... ti odio!


Ieri sera ho partecipato ad un incontro dal tema "Rapporti arbitri calciatori". Erano presenti esponenti del mondo arbitrale ed ho avuto la fortuna di conoscere un arbitro che opera a livello internazionale. Personalmente, adoro questi incontri perchè sono formativi, fanno crescere e soprattutto riflettere. Certo è che l'abitro è il nostro bersaglio preferito! Da una parte, questo è abbastanza normale, se consideriamo le dinamiche di interazione e comunicazione tra gruppi. L'arbitro è l'unico diverso da noi e dai nostri avversari... l'arbitro è un uomo (ultimamente anche una donna) che ha potere decisionale. Ancora però non abbiamo capito che il suo giudizio è insidacabile, ed ogni volta che ci fischia contro, siamo pronti ad intevenire, a fargli capire, a cercare di redimerlo... Provate a pensare chi è l'arbitro. L'arbitro è: ... ... ... ...
Quanti giudizi, meglio considerazioni, positive avete espresso verso l'arbitro? Sicuramente poche, o forse nessuna! L'arbitro è quello che nell'ultima partita ha dato un rigore alla squadra avversaria e ci ha fatto perdere la partita... l'arbitro è quello che ci viene sempre a sfavore... l'arbitro è quello che non ha fischiato una punizione al nostro avversario ma le nostre le ha viste tutte... L'arbitro è cattivo se "tocca" la nostra squadra ma è bravo se "tocca" il nostro avversario.
Possibile che se perdiamo una partita la colpa sia dell'arbitro? Può un arbitro vanificare tutto il nostro lavoro, fatto durante la settimana? Certo l'arbitro sbaglia: è un uomo! Può un arbitro sbagliare intenzionalmente? Perchè, guardate il caso, se il suo errore è verso di noi... l'ha fatto volontariamente! Ma se è verso il nostro avversario... nemmeno ci poniamo il problema! Arbitro: ti amo e ti odio!!!
Quando in una partita un nostro ragazzo si trova difronte alla porta e sbaglia un tiro... e non va in rete... lo fa volontariamente? Ha commesso questo errore per punire noi? Non ne sarei tanto sicura! Quante volte, come dirigenti o allenatori, sbagliamo noi? Lo facciamo volontariamente? ARBITRO: dovrei amarti di più! Solidea

lunedì 29 gennaio 2007

Cambiare prospettiva!



Cari lettori, qualche giorno fa, abbiamo accennato all'utilizzo dei video. Avete visto il video riassunto dei mondiali 2006. Avete anche capito quanto sia forte e straordinario il potere delle immagini. Il visual, in questo senso, viene utilizzato dalla pubblicità, la quale ci racconta una storia, ci fa vivere un sogno, ci trasmette emozioni che poi... hanno lo scopo di indurci all'acquisto. Quando parliamo di immagini, apriamo veramente un mondo infinito... I video, vengono, appunto, usati dalle tv. E in ambito sportivo? Anche, ed il loro utilizzo è fondamentale. Non faccio riferimento ai video delle partite che vediamo il sabato o la domenica, ne tantomeno alle moviole. Come allenatori, avete mai provato a farvi riprendere durante gli allenamenti o nelle partite? Rivedere se stessi è fondamentale, in primo luogo perchè cambiamo prospettiva e con più facilità possiamo individuare gli aspetti di noi stessi che possiamo (o dobbiamo) migliorare. Questo esercizio lo faccio sempre fare nei miei corsi di public speaking... Capisco che all'inizio si possa aver timore di essere ripresi, e magari ci si sente un po' rigidi, imbarazzati... Chiedete aiuto a qualcuno che vi è vicino, e fatevi riprendere a vostra insaputa, in un momento nel quale nemmeno ci pensate. Rivedervi diventa un momento di vera crescita: quasi non ci si riconosce! Ho fatto, in ambito sportivo, e con gli allenatori, diverse volte questo esperimento. Tutti sono rimasti meravigliati! Hanno notato la loro gestualità, la prossemica, il loro tono di voce e le parole dette. E tutti hanno dichiarato che era necessario apportare al loro stile comunicativo qualche cambiamento, miglioramento.

Fate anche voi questa esperienza: proviamo a vederci come ci vedono gli altri, dall'esterno! Vi auguro una settimana ricca di soddisfazioni, cerchiamo di notarle! Solidea

domenica 28 gennaio 2007

sabato 27 gennaio 2007

Philosophy


Cari amici, quello di oggi, è un video sulla filosofia di vita. Sono principi della Pnl che dovremmo ricordare ogni giorno. Vi è mai capitato di svegliarvi la mattina con la voglia di fare NIENTE? o correre tutto il giorno per aver concluso NULLA? Vi è capitato di vivere una giornata senza motivazioni? E' normale, capita a tutti! Si può però rimediare, e bisogna farlo subito! La vita è nostra. Abbiamo dei valori, principi, viviamo in base ad essi, difendiamoli. Facciamo chiarezza nella nostra mente... decidiamo chi vogliamo essere... siamo noi i padroni di noi stessi... e viviamo con passione, perchè non si può trasformare nulla in luce senza emozione, amore! un abbraccio, Solidea
P.S. grazie di cuore per tutti i messaggi mail che mi inviate! Siete voi il mio stimolo più grande!

venerdì 26 gennaio 2007

è nato "Solidea72" Channel



Cari lettori, il post di oggi è per comunicarvi la nascita di Solidea 72 CHANNEL. Ormai sapete che sono un'appassionata di comunicazione e questo implica anche un amore incondizionato verso gli strumenti di comunicazione. Personalmente ne utilizzo molti: da quelli tradizionali, come le lettere (scritte a mano o al pc, a seconda del rapporto che mi lega all'interlocutore), il telefono, il fax, a quelli innovativi, come internet, la posta elettronica, il blog e da qualche giorno il channel You Tube. Non so perchè... ma tutti i miei istanti sono comunicazione! Comunico con i miei collaboratori, comunico con i ragazzi che fanno sport, con le società, con le istituzioni, con i lettori, gli appassionati di comunicazione.... Certo è che non posso raggiungere contemporaneamente tantissime persone. Allora... è nato il mio channel. E' un canale, per il momento in fase di allestimento, che ospiterà tanti video importanti, non solo su di me, come presentazione personale o inteventi nei convegni, ma veri e propri corsi sulla comunicazione efficace. Vi guiderò personalmente in un mondo fantastico ed andremo insieme alla scoperta di strategie e stili comunicativi di qualità. Sarà un lavoro molto impegnativo ed è una sfida bellissima. Vi lascio il link http://www.youtube.com/user/solidea72 e vi aspetto al più presto con tante entusiasmanti sorprese! Solidea

giovedì 25 gennaio 2007

Il potere delle immagini




Cari lettori, quello che vi posto questa mattina è un video. Entreremo, nei prossimi giorni, nella sfera del potere delle immagini. Quella di oggi è una premessa importantissima. Guardate il video ed ascoltate la musica... Per quanto riguarda le immagini, osservate le espressioni dei volti, i colori, il movimento... e, per quanto riguarda la musica, analizzate il ritmo e le parole. Ci sono tantissime sfaccettature da osservare e discutere sotto il profilo strettamente comunicativo. Non è necessario essere esperti in comunicazione, sono riflessioni che chiunque può fare. Inoltre è un ottimo esercizio per imparare ad "ascoltare attivamente".
Cosa suscitano queste immagini?Quali sono i messaggi che riceviamo? Avete ascoltato il testo della canzone? Qual'è il principio comunicativo trasmesso da "ama, credi e vai! ... che tutto in quell'attimo darai..."
Vi auguro una splendida giornata e resto in attesa delle vostre osservazioni! Solidea































mercoledì 24 gennaio 2007

Energia!



Cari lettori, ieri abbiamo iniziato un percorso che può essere definito come "rapporto tra la comunicazione e musica". La musica, un suono, ed anche un rumore, ci fornisce stimoli incredibili. Ci trasmette vibrazioni, emozioni, evoca sentimenti e ricordi. In più: la musica ha l'enorme potere di rilassarci o potenziarci. Certo, è molto soggettivo: una canzone che a me rilassa, nel senso positivo del termine, a qualcun'altro può farlo addormentare! Una canzone che a me "energizza" a qualcun'altro può caricarlo in maniera negativa.
Resta il fatto che la musica è un potente mezzo che abbiamo a disposizione, e perchè non utilizzarlo? Per esempio, e mi rivolgo agli allenatori, avete mai provato a fare una seduta di allenamento a ritmo di musica potenziante? Vivete con energia! Solidea

martedì 23 gennaio 2007

lunedì 22 gennaio 2007


tratto dal mio libro "Creare e gestire un team sportivo di successo-come fare!"

Il concetto di leadership è significativo nella vita tutti noi, nel lavoro e nel quotidiano. E’ indispensabile per chi occupa un ruolo decisionale ed organizzativo.
Ma cosa vuol dire essere leader?
Il concetto, nel corso degli anni, è mutato, ha acquistato un nuovo significato, sicuramente più profondo.
Un tempo la qualifica di leader era affidata solo a pochi. Il leader era colui in grado di esercitare il suo carisma, un grande comunicatore che con le sue doti magiche trascinava bagni di folla.
Il leader era il condottiero coraggioso dell’esercito, l’uomo politico quasi irraggiungibile, un imprenditore, un idealista. Comunque il leader si visualizzava a colori in un contesto di uomini e donne in bianco e nero.
La leadership veniva intesa principalmente come potere verso gli altri.
Oggi non è più così. Il potere rimane vicino al leader, ma non per essere esercitato sugli altri, piuttosto su se stessi.
Il leader è colui che ha consapevolezza di sé, del proprio ruolo, dei suoi punti di forza e di debolezza. Soprattutto il leader è chi sa gestire e controllare i propri stati emozionali.
Una persona che si lascia condizionare dagli eventi non è un leader. Chi agisce in base a valori e obiettivi si.
Il leader non rimane imprigionato in convinzioni limitanti, è pronto a cambiarle e quando è necessario sostituirle con credenze potenzianti.
Il concetto di leadership va a braccetto con autostima e fiducia in se stessi, creatività, flessibilità e fantasia: chiavi che aprono la porta al successo.

domenica 21 gennaio 2007

CIAK si gira!

Volere... migliorare... crescere... sognare... A cosa serve se i traguardi che vorremmo raggiungere rimangono solo dentro la nostra testa?
Ho assistito a riunioni in società di calcio dove ci si è posti tanti obiettivi da raggiungere... ho ascoltato diverse persone insoddisfatte del proprio lavoro... ho sentito lamentele delle mie amiche circa la loro storia d'amore... Vi è mai capitata una di queste tre situazioni? Poi, sono poche le persone che decidono veramente di voler di più... perchè dichiararlo non basta: bisogna agire! Chi non raggiunge ciò che vuole, molto probabilmente, è perchè rimanda ciò che concretamente può fare. Bisogna AGIRE.
Allora: sappiamo cosa vogliamo? A partire da questo momento, cosa possiamo fare in concreto per incamminarci verso la strada del successo? Iniziamo una settimana produttiva! CIAK SI GIRA! Solidea

Sport coaching: azione

"Per incamminarvi lungo il sentiero del successo, ascoltate Goethe. Qualsiasi cosa possiate fare, o sognate di poter fare, iniziatela." Sir Ranulph Fiennes
Serena domenica a tutti! Solidea

sabato 20 gennaio 2007

Sport coaching: l'allenatore leader

Durante un incontro di calcio tra categorie "giovanissimi", l'allenatore della squadra ospite dice all'altro: "guarda che squadra mi è capitata... ho un gruppo di ragazzi che non hanno voglia di fare niente. Durante gli allenamenti ridono sempre, si fanno battute e non prestano attenzione. Poi, li vedi qui, in partita, che dormono... non corrono, hanno paura della palla... ma per carità!... Guarda quello come tira la palla, la butta sempre a casaccio! ... ... ..."

RIFLESSIONE: può un leader parlare così del suo gruppo? Cosa ha spinto questo allenatore a fare affermazioni negative sui suoi ragazzi? Chi voleva giustificare? Con quanta passione fa il suo lavoro?

P.S. tutto ciò che racconto e scrivo non è puramente casuale. L'episodio descritto è realmente successo.

Citazione: " Un vero leader si prende sempre un po' di colpa in più e sempre un po' di meriti in meno" Arnold H. Glassgow

Un "in bocca al lupo!" a tutti quelli che oggi affrontano una gara di campionato. Solidea

venerdì 19 gennaio 2007

perchè ci rifiutiamo di crescere?


Cari lettori, ieri sera ho partecipato ad un convegno sullo sport. Al termine della serata, ho ascoltato due allenatori che parlavano tra loro. Ad occhio, avranno avuto circa 55/60 anni. Stavano discutendo sulla validità o meno degli incontri, dibattiti, convegni, aggiornamenti per gli operatori sportivi. Chi è del settore sa che si può incontrare un tipo di cultura diffidente, a volta chiusa alle innovazioni. Uno dei due allenatori ha detto all'altro: "sono trenta anni che faccio questo lavoro... ormai sò tutto, non ho più niente da imparare!"...

Ora, mi e vi domando: 1. Come può una persona aver imparato tutto? 2. Come si può essere così chiusi? Ma soprattutto: 3. Perchè ci rifiutiamo di sfruttare tutte le nostre potenzialità e ci precludiamo la strada per la crescita? ... anche perchè a pagarne le conseguenze, saremo noi stessi e chi pretendiamo di guidare. Have a high opinion of yourself! Baci Solidea

giovedì 18 gennaio 2007


CUCCIOLI IN VENDITA
Un negoziante stava appendendo sulla porta un cartello che diceva: "Cuccioli in vendita". Cartelli del genere riescono sempre ad attirare i bambini e, naturalmente, sotto il cartello comparve poco dopo un bambino.“A quanto vende i cuccioli?” domandò.Il negoziante rispose: “A vari prezzi fra i 30 e i 50 dollari.”Il bambino mise la mano in tasca e tirò fuori alcuni spiccioli.“Io ho 2 dollari e 37” disse. “Posso vederli?” Il negoziante sorrise ed emise un fischio, e dalla cuccia uscì Lady, che percorse il negozio seguita da cinque minuscoli batuffoli di pelo. Un cucciolo rimaneva de­cisamente indietro. Subito il bambino individuò il cucciolo zoppicante e ritardatario e chiese:“Cos'ha che non va questo cagnolino?”Il negoziante spiegò che il veterinario aveva visitato il cucciolo e aveva scoperto che gli mancava una cavità nell’anca. Avrebbe zoppicato per sempre. Sarebbe sempre stato uno storpio. Il bambino si entusiasmò.“E’ questo il cucciolo che voglio comprare”.Il negoziante disse: “No, non ti serve comprarlo. Se proprio lo vuoi, te lo regalo”.Il bambino si arrabbiò. Guardò dritto negli occhi il negoziante, puntando il dito, e obiettò: “Non voglio che me lo regali.Quel cagnolino vale tanto quanto gli altri cani e io pagherò il prezzo intero. Adesso le do 2 dollari e 37, poi 50 cent ogni mese finché l'avrò pagato per intero".Il negoziante ribattè: “Non vorrai davvero comprare questo cagnolino? Non potrà mai correre e saltare e giocare con te come gli altri cuccioli.”A questo punto il bambino si chinò e arrotolò i pantaloni rivelando una gamba sinistra storpia, avvolta in un sostegno metallico. Guardò il negoziante e rispose dolcemente: "Bè, neanch’io corro tanto bene, e il cucciolo avrà bisogno di qualcuno che lo capisca!". Dan ClarkWeathering the Storm
Riflettiamo!
Vi auguro una splendida giornata! Solidea

mercoledì 17 gennaio 2007

Il genio che c'è in noi!


"Ciascuno di noi ha una dote, una qualità, un pizzico di genialità che aspetta solo di essere liberata". Anthony Robbins

Scovate dentro voi stessi... cercate... guardate bene... individuate ciò che vi rende speciali e unici. Liberate la vostra forza! ... da adesso. Solidea

martedì 16 gennaio 2007

Sport coaching: la Comunicazione congruente


Cari lettori appassionati di sport e di calcio, in particolare, questa mattina vi posto un messaggio sulla comunicazione congruente. Siamo nell'ambito della comunicazione interpersonale, e nel nostro caso tra un allenatore ed i suoi allievi. L'altro giorno ho assistito ad una loro partita amichevole. Sappiamo che se anche non è una gara di campionato, i ragazzi la vivono come tale: quando si scende in campo si vuol competere. Per questo motivo, e giocando con una squadra nettamente più forte, i ragazzi erano nervosi, impauriti ed i loro gesti tecnici ne risentivano. Il loro allenatore, dalla panchina, aveva percepito questo stato d'animo e si era posto l'obiettivo di calmarli, rassicurarli... spronarli. Come? Urlando con rabbia, tanto che si era finito la voce, "calmateviiiiiiiiii! dovete stare calmiiiiiii!!!!".
Ora vi domando: è questa una forma di comunicazione congruente? Tenete presente che la comunicazione è congruente quando il messaggio che intendiamo lanciare è lo stesso di quello che viene recepito.
A presto Solidea

lunedì 15 gennaio 2007

Obiettivi efficaci!


Dire di voler raggiungere un risultato, o un obiettivo, non è sufficiente per porci in una condizione di lavorare per esso. E' necessario scrivere gli obiettivi che vogliamo raggiungere, in un file del nostro pc o nella nostra agenda (a seconda delle nostre abitudini, e comunque in un posto in cui andiamo sempre a guardare!).

Le regole per avere obiettivi efficaci sono: obiettivi chiari (chiarezza nell'identificazione di ciò che si vuole ottenere); espressi in forma positiva (voglio raggiungere... e no "non voglio essere"); misurabili (dobbiamo crearci cioè obiettivi che ci permettano di verificarne il concreto raggiungimento); reali (voler la luna diventa davvero difficile!!!); incentrati su noi stessi (la loro realizzazione deve dipendere da nostre precise attività, non da quelle di altri!).

Iniziate da oggi a lavorare sui vostri obiettivi! Vi auguro una splendida settimana! Solidea

domenica 14 gennaio 2007

Sport coaching


Cari lettori, sapete che sono un coach sportivo, e che quindi lavoro a contatto con gli sportivi ed i loro allenatori. Abbiamo inziato a parlare di obiettivi, ed integrando il percorso personale, che può fare ognuno di noi, con lo sport coaching, oggi vi posto questo messaggio (del resto super attinente al tema "Obiettivi").

Ieri ho lavorato con uno sportivo, per la precisione con un calciatore. Ha ottime qualità tecniche e fisiche ma in questo periodo il suo rendimento è un po' diminuito. Cosa si fa in questi casi? Cosa fa un coach e cosa dovrebbe fare un allenatore? Far chiarezza sulla preparazione mentale, stato d'animo, del calciatore. Ho chiesto di poter parlare al ragazzo, ci siamo seduti nella panchina (quindi nel suo contesto ideale: il campo da gioco), ed ho chiesto quali fossero i suoi obiettivi per questo girone di ritorno. Ecco la sua risposta: 1 vincere più partite possibili; 2 migliorare la sua velocità; 3 essere più tranquillo in campo.

Come vi sembrano questi 3 obiettivi? A prima vista, possono sembrare coerenti, in realtà no! Vanno bene gli obiettivi 2 e 3 ma non il primo. Perchè? Perchè il migliorare la nostra velocità ed il nostro stato d'animo dipende da noi, siamo noi che possiamo influire su questi due aspetti; vincere una o più partite possibili, invece, non dipende dirattamente da noi. In primo luogo, una squadra non vince una partita per precisa volontà di un solo calciatore; in secondo luogo, intervengo tanti fattori esterni a noi stessi che non possiamo controllare o influenzare.

Morale della favola: la realizzazione degli obiettivi che ci poniamo deve dipendere da noi stessi.

Vi auguro una felice domenica! Solidea
P.S. agli allenatori di calcio, che vogliono approfondire questa materia, consiglio il mio libro "Creare e gestire un team sportivo di successo-come fare" (www.comunicaree.com)

sabato 13 gennaio 2007

Lo stato d'animo giusto


quando costruiamo il nostro successo, quando cioè ad inizio anno ci poniamo gli obiettivi da raggiungere, è fondamentale avere lo stato d'animo giusto.
E se non si è nello stato d'animo produttivo? Ce lo creiamo: è questo il segreto! Ciò che proviamo dipende da ciò che percepiamo. Allora: se ci sentiamo un po' giù... proviamo a pensare a qualcosa che invece ci fa star meglio! Ricordiamo un nostro successo... un momento nel quale siamo riusciti a dare il meglio di noi... riviviamo il ricordo di una bellissima vacanza... ascoltiamo la musica che ci carica... guardiamo il nostro film preferito... pensiamo alla persona che amiamo... ... guardiamo un'immagine che ci fa sorridere (come quella che volontariamente ho inserito nel post di ieri) ... Fate una prova: vedrete che il vostro stato d'animo cambierà, e che si sarà innescato il pensiero positivo.
Quando siamo positivi, sereni, energici e potenziati anche i nostri obiettivi saranno più forti, stimolanti e tenderanno ad innalzare il nostro standard di perfomance.
Ricordate: siamo motivati a far qualcosa solo se sappiamo cosa vogliamo fare!
Vi auguro un sabato ricco di emozioni positive!
a presto Solidea

venerdì 12 gennaio 2007




Balliamo! La vita è un divertimento!

mercoledì 10 gennaio 2007

Fermi tutti!


Fermi tutti e... palla al centro!

Non so se in un blog si possa postare per più di una volta al giorno (se così non fosse, infrango le regole virtuali!!!) ma so per certo che usa il blog chi ha qualcosa da dire.

Per questa sera qualcosina l'avrei... e riguarda una sfera della mia attività come coach sportivo: il mondo del calcio.

Meglio: gli operatori nel mondo del calcio.

Poco fa, prima di rientrare in ufficio, mi son fermata a guardare una sessione di allenamento.

Un bellissimo spettacolo: l'allenatore urlava ai suoi ragazzi come fosse una iena inferocita perchè qualcuno parlava con il compagno... ... ed i suoi allievi, quando non visti, lo imitavano con i gesti! ... e lui strillava di più... e loro ridevano!

Ragazzacci o... pessimo allenatore?


Buona serata!

Solidea

obiettivo: CRESCERE!


Uno dei più belli obiettivi che mi sono posta (e lo faccio regolarmente tutti gli anni) è la crescita.

Dovremmo avere una scala di obiettivi da raggiungere: 5, 10, 15... non esagerate però! La nostra attenzione potrebbe disperdersi tra tanti risultati da raggiungere e potremmo sentirci leggermente sovraccarichi di "lavoro".

Comunque... anche per questo anno, nella mia scala obiettivi, al primo posto c'è la crescita. Io intendo la crescita come percorso professionale ed intellettuale. A questo punto mi sono chiesta: quando posso dire di crescere intellettualmente? e quando posso dire di crescere professionalmente?

Posso dire di essere cresciuta intellettualmente perchè ho letto un libro, o cento libri, in più? NO, perchè potrei averli letti e non aver imparato qualcosa di importante. Allora... non è servito a niente!

Per quanto mi riguarda posso dire di crescere intellettualmente ogni volta che: riesco a catturare sfumature mai viste; riesco ad imparare qualcosa di nuovo ed utile; riesco a gestire efficacemente la comunicazione con me stessa; riesco ad instaurare affinità intellettive con altre persone; riesco a rispettare sempre chi ha opinioni diverse dalle mie...

Posso dire di crescere professionalmente ogni volta che: introduco innovazioni nella mia attività; ogni volta che vedo migliorare la comunicazione di un allenatore con il quale collaboro; ogni volta che imparo cose nuove; ogni volta che la mia curiosità mi spinge a scoprire nuovi mondi; ogni volta che instauro rapporti produttivi con i miei collaboratori...


Se imparate questo procedimento mentale, ed è facile perchè basta volerlo!, vi accorgerete che ogni istante state crescendo!

a presto

Solidea

martedì 9 gennaio 2007

l'influenza degli altri!


Quando scegliamo il nostro futuro, inteso come scelta di ciò che si vuole raggiungere, è fondamentale concentrarsi solo su se stessi.
Perchè? Perchè altrimenti ciò che gli altri pensano di noi, ciò che ci viene detto, le aspettative dichiarate... rischiano di vanificare il nostro lavoro. Tutto a discapito solo di noi stessi.
Mi è capitato di parlare con amiche ed amici e sentirmi dire:"sai, sei molto brava a dialogare con le persone... dovresti fare il commerciale per qualche azienda!".
Nooooooooooo! Per quanto mi riguarda non se ne parla davvero! Per tanti motivi non è una professione che mi appassiona!
Ma perchè ho risposto così? Perchè so cosa voglio!!!
Se fossi stata un po' più indecisa forse avrei contattato qualche azienda e chiesto un lavoro negli uffici che svolgevano il commerciale. E se fossi stata fortunata ed avessi avuto il posto... forse me ne sarei più tardi pentita.
Scegliete con la vostra testa!
a presto
Solidea

venerdì 5 gennaio 2007

scegliamo il nostro futuro!

Ieri sera ho completato il mio "diario" personale. E' uno strumento molto potente che funge da bussola per il nostro successo. Ogni anno va aggiornato ed arricchito... è una strada che definiamo in modo chiaro per conseguire i risultati che vogliamo.
E' una strategia veramente utile! Un percorso di Pnl (programmazione neuro linguistica) che desidero condividere con voi.
Mettetevi a lavoro!!! Le lamentele e le insoddisfazioni non rientrano in questo percorso! Volete ottenere quello che desiderate? Volete scegliere la vostra vita? Volete raggiungere traguardi? allora... cosa aspettate?!
Il primo passo da fare è: cosa volete veramente?
Attenzione non cosa gli altri si aspettano da voi ma cosa voi volete per voi stessi. E' diverso!
Provate a rispondere.
A presto
Solidea

lunedì 1 gennaio 2007

il miglior augurio!

Il mio amico Raffaele, che condivide con me la passione per la Pnl, ieri sera mi ha inviato un sms con questo augurio: "Il sentiero che nutre il suo viandante è il sentiero degno di essere percorso. Auguri affinchè il 2007 sia il sentiero che desideri!"
E' un bellissimo messaggio... che voglio girare a tutti voi!
Grazie Raffaele!