martedì 20 febbraio 2007

allenamento mentale



Nella trasmissione di domenica sera di "Che tempo che fa", condotta da Fabio Fazio, era ospite Alex Del Piero. Ha raccontato diverse cose, esperienze, ecc. C'è un particolare che non può essere sfuggito agli esperti di comunicazione e pnl: il racconto dell'allenamento mentale. Certo, Alex non ha usato questo termine, ma vorrei farvi notare come la preparazione mentale sia assolutamente efficace per raggiungere risultati. Cosa faceva Alex da piccolo? Ha raccontato, divertendo tutto il pubblico, di posizionare un divano al centro della stanza, e dietro una sedia che aveva la funzione di fare da porta. Alex si sistemava davanti al divano e, con una palla di gommapiuma (e per fortuna!) era pronto a raggiungere il suo obiettivo: superare la barriera (che era il divano) e segnare il goal proprio sotto alla sedia. Contemporaneamente, faceva la telecronaca dell'evento, come fosse una voce esterna che narrava tutti i suoi gesti fino a dire "goallll! Alex Del Piero ha segnato il goal!". Questa sua seconda strategia serviva chiaramente ad automotivarsi, a caricarsi. E pensate, diceva di aver fatto goal anche quando non era vero.
Certo, Alex non stava facendo un normale allenamento ma un allenamento speciale: quello mentale. Nei prossimi post vi svelerò alcuni segreti di questa forma di allenamento, intanto Buon Carnevale! ... chissà! forse qualcuno si vestirà da Alex Del Piero!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Solidea, seguo con passione il tuo blog, anche perchè credo sia l'unico in materia. Sono un calciatore, per la precisione un attaccante. Questo articolo sul Del Piero mi ha colpito. Non conosco la sfera della preparazione mentale per uno sportivo ma so che è fondamentale. Non ho mai avuto un allenatore che mi preparasse in questo senso. Sono curioso al riguardo e vorrei chiederti se anche la preparazione mentale rientra nel tuo lavoro, se le tue consulenze sono anche per singoli calciatori e se approfondirai in dettaglio in questo blog la materia. Grazie e complimenti!

Solidea ha detto...

ciao! Si, la preprazione mentale fa parte del mio lavoro. Come consulenze possono variare: consulenze a società, quindi tutti i calciatori utilizzano questo supporto, o consulenze a singoli individui.
Qualche allenatore, sicuramente, è preparato in materia ma ad oggi la maggior parte non la conosce. Secondo è una grave lacuna. Molte società, quelle che possono economicamente, utilizzano lo psicolgo sportivo. Il lavoro da coach sportivo è ben diverso. Non mi occupo di patologie, per esempio. La funzione primaria è quella di motivare ed aiutare le persone a trovare le energie e la concentrazione per migliorare ed aumentare la performance.
Sciuramente avremo modo di approfondire questo argomento nel blog... non chiedermi quando però!!! grazie a te!