venerdì 23 febbraio 2007

ascoltare... ma cosa?


Se vogliamo instaurare una comunicazione efficace con i nostri interlocutori, abbiamo capito che bisogna prestare più attenzione nell'ascoltare che non nel parlare. La funzione primaria dell'ascolto è quella di ricevere un feedback, di avere una chiara conoscenza dell'altro. Per un allenatore, l'altro è ovviamente il suo gruppo, la sua squadra.
Ma cosa dobbiamo ascoltare? Semplicemente le parole che ci vengono dette? No! Sarebbe riduttivo ed il processo di comunicazione sarebbe vanificato. Premesso che ognuno di noi comunica con 3 livelli, il verbale, il para verbale ed il non verbale, nel momento in cui viene detta una frase (o parola) si toccano 4 gradi di comunicazione: 1. si comunica dei FATTI; 2. si comunica dei SIGNIFICATI; 3. si comunicano EMOZIONI o stati d'animo; 4. si comunica delle INTENZIONI.
Facciamo un esempio concreto ed anche estremo. Siete un allenatore ed un vostro ragazzo vi dice: "Mister, questa partita la perderemo". A secondo del modo in cui viene comunicata questa frase può significare: 1. il fatto in sé, il dato; 2. è la nostra squadra che perderà la partita; 3. paura; 4. aiuto! non voglio giocare.
A questo punto, cosa è importante fare? Capire quale significato e quale comunicazione indiretta il ragazzo vuol farci passare. Abbiamo infatti visto che i 4 gradi di comunicazione sono tra di loro diversi, e capito il grado utilizzato dal ragazzo dovremo dare la giusta risposta.
Nei prossimi post vedremo insieme come capire il livello/grado utilizzato dall'interlocutore.
Vi auguro una giornata di "ascolto attivo"!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Good words.